È anche un lavoro da fare in giardino spesso preso sottogamba. Errore gravissimo perché non c’è niente di peggio dell’erba tagliata male. Voi (per fortuna) la pensate diversamente e volete tosare il prato nel modo migliore: desiderate un lavoro a regola d’arte. Ma non sapete come si fa.

Tutto ciò di cui avete bisogno per cominciare a lavorare sono tre cose:
- un tosaerba
- un rastrello per le foglie
- acqua per irrigare
Sei mosse e avrete un prato da far invidia al vostro vicino:
- verificate che le lame del tosaerba siano ben affilate, altrimenti rischiate di sfilacciare i fili d’erba e farli ingiallire
- verificate che il prato non sia troppo asciutto, o subito dopo il taglio l’erba potrebbe già cominciare a ingiallire
- regolate la lunghezza del taglio in base alle necessità del prato: uno specifico tipo di erba da prato richiede di essere tagliato a una specifica lunghezza, quindi informatevi prima di cominciare il lavoro
- non muovetevi a zigzag con il tosaerba ma tagliate ogni volta delle “strisce” di prato dritte e omogenee
- rimuovete i residui della tosatura non appena terminato il lavoro
- se non lo avete fatto prima o se il tipo di erba lo richiede, innaffiare il prato.
- Quando tagliare il prato
- Questo dipende da una serie di fattori: tipo di prato, stagione, uso che se ne fa (ornamentale, sportivo, eccetera). In linea di massima i consigli da tenere sempre ben presenti sono questi:
- il primo taglio della stagione andrebbe fatto a marzo, in modo da “risvegliare” il prato
- man mano che ci si avvicina verso i mesi caldi bisognerebbe diminuire l’altezza del taglio e diradare gli interventi (fino ad arrivare a circa un intervento ogni dieci giorni in piena estate)
- a settembre si taglia con gli stessi ritmi della primavera, mentre l’ultimo taglio dell’anno si fa a ottobre.
Fonte immagine: Flickr.com/photos/seanhobson