Il 20 giugno il Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato la legge per la semplificazione edilizia, che modifica due leggi regionali, la LR 15/2013, “Semplificazione della disciplina edilizia”, e la LR 23/2004, “Vigilanza e controllo dell’attività edilizia”, ed entrerà in vigore il 1 luglio 2017.
Come dichiarato da Giorgio Pruccoli, relatore del progetto di legge, la nuova norma nasce con l'obiettivo di creare un rapporto più sereno e chiaro fra amministrazioni e privati e maggiori facilitazioni in un settore, quello edilizio, che negli ultimi hanno ha attraversato momenti di profonda crisi.
Moduli unici, Regolamento Edilizio Tipo e piattaforma digitale sono le principali novità introdotte.
La modulistica necessaria per operare sarà ridotta e semplificata e verrà formalmente adottata dalla Giunta regionale del 28 giugno. Dal 30 giugno i comuni potranno adeguarsi con un link al sito della Regione.
Sarà previsto un Regolamento Edilizio Tipo; lo Sportello Unico per l’Edilizia diventerà il solo interlocutore del cittadino e degli ordini professionali, con compiti di controllo in tempi certi. Sarà inoltre possibile fruire dell’apporto di professionisti residenti anche fuori dal territorio comunale.
Le pratiche edilizie verranno presentate e gestite su un’unica piattaforma digitale.
Altre novità: alcune categorie di lavori precedentemente assoggettate, saranno esonerate dal costo di costruzione; per ottenere i permessi di costruzione, sarà possibile chiedere la convocazione di una conferenza di servizi e poi ottemperare a quanto richiesto in quella sede.
La nuove legge prevede anche la possibilità di reiterare, prima che scadano, i termini d’inizio e fine lavori di un anno e di tre anni, in questo modo le aziende che non riescono a iniziare o finire i lavori nei tempi comunicati all’ente pubblico, spesso per difficoltà economiche, non saranno costrette a pagare una secoda volta.